Description
Un gentile, cioè un non ebreo, domanda a un ebreo: “Perché voi ebrei rispondete sempre a una domanda con una domanda?” E l’ebreo: “E perché no?”
Perché questa storiella per me è estremamente importante? Perché muove una questione centrale nell’ebraismo: la domanda. La domanda è una delle basi che sostengono la cultura e il pensiero ebraici. Essere umano è colui che sa porre domande, non chi dà risposte. Perché chi pone domande apre alla produzione di senso, apre al futuro, dà alle generazioni a venire la possibilità di intervenire, di esistere. Perché la domanda è quella che apre la questione, sollecita una risposta anche su questioni già apparentemente chiuse: si trova sempre una nuova domanda.
Moni Ovadia
Biographical notes
Moni Ovadia nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche ha dato avvio alla sua carriera d’artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Autore di una vastissima produzione teatrale, discografica e libraria, ha pubblicato, tra gli altri, Speriamo che tenga; L’ebreo che ride; Ballata di fine millennio; Vai a te stesso; Contro l’idolatria; Perché no? L’ebreo corrosivo; Lavoratori di tutto il mondo, ridete; Il conto dell’Ultima Cena; Shylock. Prove di sopravvivenza (per ebrei e non) e Madre Dignità.