Description
Nel biennio di permanenza a Wittenberg (1587–88) Giordano Bruno si dedicò prevalentemente all’insegnamento e alla stesura di alcuni commentari delle opere di Aristotele e Raimondo Lullo. Questi testi – che probabilmente egli utilizzò per i suoi corsi – rivelano l’originale progetto di superare in efficacia le teorie logiche e retoriche dello Stagirita applicando ad esse i meccanismi presenti nelle artes del mistico catalano.Anche gli scritti di Lullo potevano essere resi più chiari e fruibili: bastava, in qualche caso, inserire nei passaggi più oscuri alcuni elementi tratti proprio dalle opere di Aristotele. Dalla geniale sintesi degli elementi delle due tradizioni nasceva un mirabile artificium capace di moltiplicare gli strumenti della comprensione e della comunicazione del sapere.