Description
Il libro non è soltanto un intelligente e disincantato girotondo intorno al Medioevo ma, muovendosi all’interno di tante situazioni medievali espresse dalla creatività contemporanea, fornisce un profilo eterogeneo dei secoli di mezzo ripensati nel giudizio di un visitatore privo di miti ma pronto ad ogni emozione. Fo, Malerba, Eco, la videoscrittura, il Calendimaggio si affiancano a Carlo Magno, la Battaglia di Legnano, Giovanna d’Angiò, la ricerca dell’elisir, la novella, i narcisismi: dal Medioevo al XXI secolo attraverso il ricordo di illustri storici (Pepe, Lopez, Pertusi, Cilento) si percorre un elegante cammino fra personaggi, divagazioni, pagine, episodi e maestri dove si fissa perfettamente la fisionomia di uno storico il cui ruolo è sempre stato una garanzia di libertà intellettuale e di approccio motivato, come scrive l’autore, da «ellittiche curiosità» al fondo delle quali «il punto d’arrivo rimane la storia (non solo del Medioevo), la sua interpretazione e la sua fruizione».IndicePremessaBattaglie medievali in televisioneLa battaglia di Legnano, 800 anni dopo in TVUn Carlo Magno televisivoNarcisismo medievale e modernoIl Medioevo di Dario FoIl Medioevo di Luigi MalerbaLa camicia del nesso. Il secondo romanzo di Umberto EcoPostilla a La camicia del nessoBaudolino. Il quarto romanzo di Umberto EcoBotti tonde e botti quadre. Una novella medievaleMisfatti e prodigi della videoscritturaProfumo di Medioevo. Il Calendimaggio ad AssisiAlla ricerca dell’elisir perdutoGiovanna d’Angiò regina di Napoli e i suoi quattro maritiGli itinerari dell’uomoRicordo di Agostino PertusiRicordo di Roberto LopezRicordo di Nicola CilentoRicordo di Gabriele PepeGli itinerari dell’uomo (pp. 241; 249) (…) nel Medioevo ci si muoveva, eccome. Meno rapidamente di oggi ma forse con la stessa febbrile irrequietezza (…) i chierici desiderosi di apprendere diventano vaganti; (…) i sovrani sono itineranti, in cerca di sudditi e di terre; (…) gli eretici fuggono inquisizioni e roghi; i peccatori assetati di espiazione diventano pellegrini; i frati vanno a mendicare; i monaci gustano le delizie del chiostro ma sono spesso girovaghi; e i cavalieri non sono veramente tali se non sono erranti: la loro avventura esistenziale è nel viaggio (…) La vitalità e la creatività della storia sono nella mobilità fisica e mentale dell’uomo (…)