Description
Esiste una cittadinanza europea? Oppure i diritti che la costituiscono sono soltanto quelli già goduti dai cittadini nei loro singoli Stati? La tesi dell’autrice è che la cittadinanza europea aggiunge ai diritti soggettivi garantiti ai cittadini dai loro Stati nazionali nuovi diritti: ad esempio, la libertà di movimento nell’ambito dei paesi dell’Unione europea, protezione diplomatica rispetto a paesi terzi, ricorso al Mediatore europeo, etc. Attraverso l’analisi dei trattati della Comunità e della giurisprudenza della Corte europea di giustizia l’autrice dimostra che nel corso degli anni si verifica un progressivo ampliamento della sfera dei diritti soggettivi dei cittadini europei. Tale processo indiretto di costruzione della cittadinanza europea è stato ulteriormente formalizzato con il Trattato di Maastricht, con l’accordo di Schengen, e con il Trattato di Amsterdam. La codificazione dei diritti soggettivi ha trovato la sua massima espressione nella Carta dei diritti fondamentali approvata a Nizza nel dicembre del 2000.