Description
Nella storia del mondo le barriere politiche esistono fin dai tempi più antichi, ed è abbastanza eloquente che non siano mai state tanto numerose come ai giorni nostri. Muri imperiali come la Grande Muraglia o il Vallo di Adriano, muri di separazione come quello tra Israele e i Territori e la Striscia di Gaza, muri dei ghetti e di segregazione, muri «di contenimento» come quello che corre lungo il confine del Texas e del Messico, muri di difesa come la Linea Maginot, muri commemorativi, e tantissimi altri. Una lunghissima serie di muri – per controllare, limitare, escludere, proibire – corre e s’interseca senza quasi soluzione di continuità lungo tutta la storia umana, e il libro di Claude Quétel ne ripercorre le origini e talvolta la fine – come dimenticare la notte berlinese del 9 novembre 1989 e le picconate di gioia che iniziarono a scalfire il Muro? –, ne ricostruisce minuziosamente le vicende, ne rileva puntualmente le ferite dolorose e i danni talvolta insanabili, restituendoci con il suo sguardo una originale storia dell’umanità, consapevole che in attesa di un radioso avvenire senza barriere i muri hanno ancora, purtroppo, un brillante futuro.
Biographical notes
Claude Quétel (1939), storico e direttore di ricerca al CNRS, è stato anche direttore scientifico del museo Mémorial de Caen. Tra i suoi libri: Histoire de la folie. De l’Antiquité à nos jours (2009), Le Petit livre de la Seconde Guerre Mondiale (2012) e Image de la folie (2010). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Muri. Un'altra storia fatta dagli uomini (2016 e 2019).