Description
Negli ultimi anni i ‘beni comuni' sono diventati la parola d'ordine di quella parte della sinistra che si oppone alla riduzione dei rapporti economici e sociali a una pura logica mercantile. Una logica che ha via via permeato anche la dimensione pubblica. Sono tesi che scaldano il cuore di chi a ragione si batte contro il capitalismo ma che a una lettura più riflessiva appaiono retoriche, superficiali, incoerenti, inadeguate e contraddittorie. Belle fiabe che fanno leva su un desiderio diffuso di cambiamento ma fanno a pugni con il tentativo di definire idee chiare e distinte, argomenti radicali ma comunque razionali, com'è caratteristico della tradizione illuministica europea. La mistica dei beni comuni diventa così il peggior nemico interno di un costituzionalismo di diritto privato che sappia davvero porre limiti alla pura logica del profitto.
Biographical notes
Ermanno Vitale insegna Filosofia politica e Storia delle dottrine politiche presso l'Università della Valle d'Aosta. Ha pubblicato monografie e saggi, molti dei quali tradotti in spagnolo, inglese e portoghese. Per i nostri tipi è autore di Liberalismo e multiculturalismo. Una sfida per il pensiero democratico (2000) e Difendersi dal potere. Per una resistenza costituzionale (2010) e curatore di Diritti fondamentali. Un dibattito teorico (di Luigi Ferrajoli, con altri Autori, 20083).