Description
Nella Torino fervente e operosa di inizio Settecento, Giacomo, giovane orfano, viene spedito controvoglia nella bottega di un abile orologiaio a imparare il mestiere. Mastro Pietro Corvo è buono di cuore, ma il suo aspetto, particolarmente brutto, incute un certo timore a Giacomo. Con il passare del tempo però, tra Pietro e Giacomo s’instaura un forte legame, e Giacomo si rivela un ottimo apprendista. Pietro Corvo gli confessa così la sua passione segreta, un amore ardente per la bellissima Irina, figlia del Marchese di Moncalvo. Irina però si comporta come se Mastro Corvo non esistesse e l'unica volta che gli rivolge la parola, è per insultarlo. Dopo questa umiliazione, l’orologiaio non riesce a darsi pace e Giacomo non sa come aiutarlo. A un tratto però, un’idea folle e geniale, sembra ridare a Pietro la gioia di vivere: costruirà con l’aiuto del suo garzone un automa, una donna meccanica, del tutto identica a Irina e capace di suonare il violino. Per i due questo sarà solo l’inizio di una serie di avventure e di guai... Il racconto di una bellissima amicizia e un emozionante romanzo di formazione in uno dei periodi di maggior cambiamento nella storia del pensiero e della ricerca scientifica, l’Illuminismo.
Biographical notes
Guido Quarzo è nato a Torino nel 1948. Laureato in pedagogia, ha lavorato per molti anni nella scuola elementare sia come insegnante sia come formatore. Si è occupato a lungo di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e spettacoli. Dal 1989 ha iniziato a pubblicare testi di narrativa per bambini e ragazzi e da allora i suoi lavori sono stati acquistati dalle maggiori case editrici del settore. Nel 1999 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura. Ha vinto il premio Andersen come miglior autore nel 1995.