Description
Passaggi, dunque momenti che attraversano la vita e insieme costituiscono il “sempre” fatalmente impervio di un’esistenza. Le passioni mai spente che l’hanno percorsa: Gustav Mahler, Franz Kafka, Maria Callas, a modo suo Antonia Pozzi; ma anche temi che si ripropongono in contesti diversi, e sempre danno da pensare. Persone, conoscenze di segno diverso, impegnative amicizie, incontri casuali: talvolta fermi, talaltra labili, variabili nei toni e problematici nei modi. “Persone”, comunque, che, tutte (lo sapessero o meno, lo volessero o meno), hanno lasciato un segno. Poesia, infine, colori variegati, tonalità persistenti al fondo dei giorni. Il mondo poetico include vuoi la poesia come specifico genere letterario, vuoi una poeticità diffusa, che può venare ogni genere letterario, artistico, musicale; ma si può anche ritrovare in un paesaggio, in un incontro, in un evento, in uno scorcio urbano, in un gesto, in un profilo, in un vissuto. Oggetto del presente libro sono casi significativi del mondo culturale e, sullo sfondo, i luoghi e i giorni in cui si sono imposti all’attenzione dell’autore. Eventi apparentemente così lontani l’uno dall’altro, ma prossimi nel vissuto, che insieme possono costituire tracce di un profilo riconoscibile.
Biographical notes
Gabriele Scaramuzza si è laureato a Pavia e ha insegnato Estetica a Padova, Verona, Sassari, Milano. Si è occupato di estetica fenomenologica, dell’estetica di Banfi e della sua scuola, della “morte dell’arte” in Hegel, del problema del brutto e del melodrammatico, di Kafka e di Verdi. In questi ultimi anni sono usciti per Mimesis Incontri. Per una filosofia della cultura (2017), Smarrimento e scrittura (2019) e i testi autobiografici In fondo al giardino. Ritagli di memorie (2014) e Un’insostenibile voglia di vivere. Frammenti di memorie e riflessioni (2017).