Description
Come spiegare gli anni di piombo ai ragazzi di oggi? Come spiegare che in quegli anni si poteva morire ammazzati per strada perché appartenenti allo schieramento politico avverso, o perché considerati simboli di uno Stato che si voleva abbattere, o peggio perché nel posto sbagliato al momento sbagliato? Questo libro sceglie la prospettiva di quelli che allora erano bambini e ragazzi. Racconta di figlie che hanno asciugato per strada il sangue del padre poliziotto, o che hanno potuto conoscerlo solo attraverso il video registrato dai suoi aguzzini; racconta la quotidianità di un magistrato che condivideva col figlio l'amore per i fumetti e il calcio, e quella di un ragazzino che aiutava il padre a tenere la contabilità in un quaderno, distrutto come la sua esistenza nell'esplosione di piazza Fontana. In questo racconto corale e intimo, al di qua di ogni verità giudiziaria o lacerazione ideologica, ritroviamo tutti il senso vissuto e unitario di quella guerra civile che ha cambiato il Paese per sempre.
Biographical notes
Giovanni Bianconi, nato a Roma nel 1960, è inviato del «Corriere della Sera», per il quale si occupa di vicende giudiziarie e cronaca. Grande esperto di criminalità e terrorismo, tra i suoi libri ricordiamo Eseguendo la sentenza (2008) e Il brigatista e l’operaio (2011). Per Baldini&Castoldi ha già scritto A mano armata. Vita di Giusva Fioravanti (1992), Ragazzi di malavita. Fatti e misfatti della banda della Magliana (1995), e Figli della notte (2014).