Description
Con questo volume dedicato ai restauri delle tavole di Giuseppe Valeriano e Scipione Pulzone della Cappella della Madonna della Strada della chiesa del Gesù di Roma, si consegnano alla comunità scientifica e al pubblico degli appassionati d'arte gli esiti del restauro che ha interessato le stesse nell'arco del triennio 2010-2013 con finanziamenti dell'ex Soprintendenza speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma. La pubblicazione, curata da Giorgio Leone, direttore dei lavori e responsabile del procedi-mento, è stata affidata per la parte tecnica al restauratore Leonardo Severini, il quale ha eseguito con competenza tutte le fasi di recupero e ristabilimento strutturale dei supporti lignei i quali, per fungere anche da sportelli di armadi reliquiari – per cui si veda l'introduzione di padre Daniele Libanori –, versavano in una situazione conservativa non eccellente. Ancor più meticolosi, come si avrà modo di apprezzare, gli interventi di pulitura delle superfici pittoriche ognuna delle quali presentava un proprio vissuto che è stato rilevato anche a livello diagnostico. La pulitura di queste superfici ha messo in luce gli elementi essenziali del ductus originale. Alessandro Zuccari, invece, si sofferma sugli aspetti storico artistici e a lui spettano le importanti considerazioni che finalmente hanno dato risposte chiare sulle spettanze e sugli interventi dei due pittori. Il restauro delle tavole è avvenuto in contemporanea all'organizzazione e presentazione della mostra “Scipione Pulzone da Gaeta a Roma alle corti europee”, tenutasi nel Museo diocesano di Gaeta nello scorso 2013, alla quale A. Zuccari ha collaborato e ne ha curato il prestigioso catalogo, offrendo uno spazio alle anticipazioni del restauro e delle riflessioni critiche qui offerte nella loro interezza. La presentazione di questi studi raccolti in un unico volume, quindi, offre la possibilità di approfondire uno degli aspetti fondanti della pittura della Controriforma ed è un'ulteriore conferma dell'importanza e del lavoro svolto dalle nostre Soprintendenze nel difficile per-corso della tutela e della conservazione del ricco patrimonio artistico nazionale, anche se nel caso bisognerebbe dire mondiale. DANIELA PORRO Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Lazio