Description
Gli attacchi terroristici “islamisti” in Gran Bretagna hanno avuto il ruolo di ridurre o censurare il dibattito sull’islamismo. Basandosi su una lunga ricerca etnografica, il volume lascia emergere la valenza politica di pratiche e discorsi dei musulmani britannici che vedono nell’Islam il loro futuro politico. Gli islamisti britannici operano varie forme di opposizione, collaborazione e adulazione del potere anche quando il dialogo e lo scontro politico sono veicolati da stereotipi orientalisti. Il saggio affronta inoltre un altro aspetto centrale: la riflessione intorno alla violenza in ambito sociale e l’uso politico del termine terrorismo. Escludendo dall’analisi altre forme di violenza e di terrorismi sociali, quali le pratiche razziste, gli opinion makers contribuiscono a una narrativa di insicurezza perpetua, in cui lo spettro della violenza si rigenera infinitamente nelle pratiche dei discriminati e dei discriminanti.
Biographical notes
Danila Genovese ha condotto diversi progetti di ricerca etnografica sull’islamismo in Gran Bretagna e sugli immigrati e i rifugiati in Italia, presso università britanniche e italiane. È esperta di antropologia politica ed è autrice di numerose pubblicazioni in riviste e volumi collettanei. È membro della European Society of Criminology, working group Radicalization, Extremism and Terrorism.