Descrizione
L'opportunità di un dialogo tra antropologia e filosofia non sembra
poter suscitare dubbi. Al contrario, a minacciare tale incontro è l'impalpabilità
della frontiera disciplinare che le separa. Tra le due c'è, in primo
luogo, una contiguità storica: l'antropologia è divenuta una disciplina autonoma
emancipandosi dalla filosofia, e molti grandi antropologi hanno
avuto una formazione filosofica. Ma vi è stato anche uno scambio incessante
di metodi e contenuti, che perdura nella misura in cui l'antropologia
sembra raccogliere per la filosofia un bacino empirico di particolare interesse
e la filosofia presentare dei concetti con i quali l'antropologia non
può fare a meno di confrontarsi, fosse pure per negarli nella loro definizione,
deformarli o più semplicemente per prenderli in prestito. La domanda
circa l'attualità di questo incontro si innesta su una storia relativamente
recente di incontri e scontri passati: una storia prettamente occidentale,
che si intreccia con l'opposizione artificiale ma funzionale tra
due diversi divenire della filosofia, quello continentale e quello analitico.
Gran parte dei contributi qui raccolti percorre questa storia complessa,
rivangando e recuperando, rivalutando e aprendo nuove vie.