Descrizione
Questo libro è nato per essere un corso di aggiornamento
professionale per giornalisti, uno degli appuntamenti offerti
dall'Associazione Stampa Romana per la serie dei Venerdì di
Tommaso Polidoro. Così era stato per il primo volume, "Di cosa
parliamo quando parliamo di arabi", pubblicato come e-book da
L'Espresso e come libro cartaceo da Effigie nel 2020. Questo
spiega il tono dei saggi che lo compongono: un tono divulgativo
ma molto aggiornato, a metà strada tra un "Que-sais-je" e un
instant book.
Gli argomenti, come avete visto dall'indice, sono i più vari: è nato
prima il minareto e il campanile? Perché i paesi arabi più ricchi di
petrolio sono anche quelli che rispettano meno i diritti delle
donne? E ancora, volevamo mostrare l'influenza della musica
araba sui giovani musicisti italiani di oggi, o spiegarci perché una
cultura che noi consideriamo sessuofoba continua a sfornare
romanzi erotici di altissimo livello, o capire come mai il Salvator
Mundi di Leonardo sia finito proprio in un paese ostile alle
immagini come l'Arabia Saudita, e sia lì scomparso...
Ci si è messo di mezzo il covid: il corso è slittato, alla fine è
saltato, ma il lavoro era già stato fatto. Eccolo qui, curato da
giornalisti specializzati che si erano impegnati a mettere a
disposizione dei colleghi le proprie conoscenze su vari aspetti del
mondo arabo, e che non si sono tirati indietro quando si è trattato
di mettere nero su bianco quelle che dovevano essere semplici
conversazioni da fare a braccio. Un grande ringraziamento a loro,
quindi, e buona lettura a voi. Acp