Lettere ai miei Amici

Editore:
Anno:
2016
ISBN:
9788899050054

0,99 €


Descrizione

Le Lettere ai miei amici sono state pubblicate separatamente man mano che l'autore le scriveva. Tra la prima, che è del 21 febbraio 1991, e la decima e ultima, redatta il 15 dicembre 1993, trascorrono quasi tre anni. In questo periodo avvengono grandi trasformazioni a livello globale in quasi tutti i campi dell'attività umana. Se nei prossimi decenni la velocità della trasformazione continuerà ad aumentare al ritmo in cui è aumentata in questo lasso di tempo, il lettore di allora difficilmente riuscirà a comprendere il contesto mondiale a cui l'autore fa continuamente riferimento, e questo impedirà di cogliere molte delle idee presentate in questi scritti. Perciò bisognerebbe raccomandare all'ipotetico lettore del futuro di tenere a portata di mano una rassegna degli avvenimenti accaduti tra il 1991 e il 1994, e suggerirgli di studiare in profondità lo sviluppo economico e tecnologico, le carestie e i conflitti, la pubblicità e la moda di quell'epoca. Si dovrebbe chiedergli di ascoltare la musica di tale curioso momento storico, di prenderne in esame le immagini architettoniche e urbanistiche, di indagare sul livello di affollamento delle grandi metropoli, sulle migrazioni, sul deterioramento dell'ambiente e sul modo di vivere. Soprattutto, bisognerebbe invitarlo a cercare di penetrare nelle dicerie dei formatori d'opinione - i filosofi, i sociologi, gli psicologi - di quella fase storica crudele e stupida. Sebbene in queste Lettere si parli di un certo presente, è indubbio che esse siano state redatte con lo sguardo rivolto al futuro e credo che unicamente dal futuro potranno essere confermate o confutate. Quest'opera non presenta un piano generale, trattandosi piuttosto di una serie di esposizioni occasionali che consentono una lettura non necessariamente sequenziale.


Note biografiche

Mario Luis Rodríguez Cobos detto Silo (Mendoza, 6 gennaio 1938 – Mendoza, 16 settembre 2010) è stato uno scrittore e filosofo argentino. È l’ideologo del Nuovo Umanesimo. Nell’Argentina degli anni sessanta effettuò i primi studi e cominciò a creare i gruppi che vennero poi denominati Movimento Umanista. Nel 2001, durante la riunione annuale dell’Assemblea dei coordinatori generali del Movimento Umanista, a Madrid, Silo annunciò il suo ritiro dalla struttura del Movimento Umanista, lasciando ogni sviluppo successivo nelle mani di questa assemblea da lui stesso creata. Da allora Silo ha iniziato un nuovo progetto: il Messaggio di Silo, rivolto a chi, soprattutto in questo momento di forte crisi esistenziale, sente che il tema dello Spirito sia una necessità personale e sociale. Ai gruppi del Messaggio può partecipare chiunque lo voglia. Ogni gruppo è autorganizzato. Nel 2006 ha promosse una campagna per il disarmo nucleare mondiale e nel 2007 è stato uno dei rappresentanti per la giornata mondiale della nonviolenza. A maggio 2007 è stato inaugurato il Parco di Punta de Vacas, nel luogo alle pendici dell’Aconcagua da cui fu lanciato suo “messaggio”. Il 4 maggio 2008 in Umbria è stato inaugurato il Parco di Attigliano, il parco europeo del messaggio di Silo. Ad oggi i parchi già attivi nel mondo sono 22, distribuiti nei 5 continenti e costituiscono un luogo di studio e riflessione su come oggi si può superare la sofferenza umana, e come si può accedere al Sacro. Infine nel 2009 è stato l’ispiratore della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che ha rappresentato al Summit dei Premi Nobel per la Pace a Berlino nel Maggio del 2009 dove ha pronunciato il suo ultimo discorso, incluso nella ultima edizione del “Libro della Comunità”.

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