Storia del vuoto

Editore:
Anno:
2023
ISBN:
9791255511083
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Descrizione

«Un nuovo gioiello di Gérard Thomas, un autore che non sbaglia un colpo» Lire.«Perfino quando parla di morte, solitudine, abbandono, Thomas riesce a darci la dolcezza di cui abbiamo bisogno e a indicarci una strada di speranza e di ottimismo» Le Magazine LittéraireIl tema è semplice e allo stesso tempo infinito: continuare a vivere. Di fronte al lutto, a ogni tipo di lutto. E quindi di fronte alla morte, prima di tutto. Ma anche di fronte all’abbandono, alla solitudine, a ogni tipo di assenza. Dal punto di vista della pura fisica, se potessimo eliminare dagli atomi, di cui tutto l’universo è composto, lo spazio vuoto che separa il nucleo dagli elettroni, tutta l’umanità potrebbe entrare in una sfera grande come un’arancia. Dunque il vuoto è parte di noi. E di vuoti è fatta gran parte della nostra esistenza, perché molta della sofferenza e del dolore con cui dobbiamo confrontarci deriva dalle varie forme assunte dal vuoto, che – come in un paradosso – riempie i nostri giorni assai più della pienezza, rara e rarefatta e sovente irraggiungibile, se non per brevi e intensi momenti. Gérard Thomas ci propone un nuovo capitolo della sua riflessione sull’essere umano e la vita e, dopo averci raccontato la storia della felicità e quella dell’amore, in questo libro affronta ciò che non c’è e che però colma grande parte del nostro percorso terreno. Facendolo come sua abitudine dal punto di vista storico, evolutivo, letterario, filosofico, teologico, ma prima di tutto esistenziale.


Note biografiche

Nato nel 1966 in un paesino della Svizzera francese, Gérard Thomas ha iniziato a scrivere subito dopo aver imparato a giocare a calcio. Dopo studi sociologici più volte interrotti, si è avventurato nella riflessione politica con l’intento di renderla accessibile a tutti. Nel 1987 ha lasciato l’Europa per stabilirsi alle Isole Marchesi, dove tuttora vive occupandosi di apicoltura. È del 2002 la pubblicazione del suo primo libro, Come diventare presidente, divenuto nei paesi francofoni un ormai introvabile oggetto di culto, seguito nel 2007 da L’anarchia è una cosa semplice. Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti (2012, Clichy) è stato tradotto in undici lingue. Ha in preparazione una Storia della felicità.
Tommaso Gurrieri è nato durante l'alluvione di Firenze del novembre 1966. Ha fatto il giornalista, il conduttore radiofonico, l'esperto di cani, il ghost writer, lo spin doctor, l'esperto di comunicazione politica, l'organizzatore di concerti, il dj, il sociologo, il dattilografo, l'autista, il tipografo, il facchino, il muratore, il pizzaiolo e l'imbianchino. Tra il 1986 e il 2001 ha fondato e diretto quattro diverse riviste letterarie. Ha scritto libri di storia e di politica. Ama sopra ogni altra cosa Parigi e ha tradotto dal francese una cinquantina di libri. Nel 2007 ha creato e diretto fino alla sua chiusura la casa editrice Barbès. Poi, non contento, nel 2012 ha inventato le Edizioni Clichy, che ancora dirige. Ha un figlio già grande (e altissimo) e due appena arrivati.

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