Descrizione
Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla sono le protagoniste dei sei pannelli che compongono questo romanzo di università e di amori. Sono state amiche e rivali, hanno studiato insieme – o comunque si sono incrociate –, hanno condiviso passioni, assemblee, seminari. Corpi e stanze. Dalla prossimità della giovinezza sono passate, senza forse rendersene conto, senza in fondo sceglierlo, alla vita adulta. Quando il romanzo comincia, sono passati trent’anni. Qualcuno è morto, come pure succede. Roberta, Emilia, Lea, Elvira, Ada e Carla, e i loro compagni Arturo – serio e impacciato – e Guido – enigmatico e affascinante –, si trovano a fronteggiare amori perduti, matrimoni falliti, conflitti professionali, rivalità familiari. Le illusioni del Sessantotto sono definitivamente smarrite, ma resta loro una tenace resistenza all’aspra indifferenza dell’età adulta.
Francesco Fiorentino, muovendosi in una struttura che scivola da La commedia umana di Balzac a Rashomon di Akutagawa, racconta le storie di una generazione di giovani che cercavano la propria vita e si ritrovano invece, dopo trent’anni, cambiati davanti a situazioni che non immaginavano di dover vivere.
Note biografiche
Francesco Fiorentino, napoletano, dopo aver vissuto a Venezia, abita a Bari dove insegna letteratura francese. Tra i suoi saggi pubblicati in Italia e in Francia, si segnalano le monografie su Balzac (Laterza), su Molière (Einaudi), sul teatro del Seicento (Laterza).