Descrizione
I conflitti sono fenomeni endemici, perturbanti ma funzionali, e non è possibile né giusto eliminarli; quello che si può fare è orientarsi meglio in essi, comprenderne i significati e i messaggi che trasmettono e, solo dopo, tentare di gestirli in modo costruttivo. Affinché ciò si realizzi, si ritiene necessaria una nuova stagione di "alfabetizzazione ai conflitti/educazione alla pace", da diffondere in tutti i contesti educativi, per offrire alle nuove generazioni competenze necessarie. Tali competenze sono esplicitate nel volume attingendo alla vasta e solida riflessione scientifica, prodotta in vari ambiti disciplinari.
L'invito, rivolto a tutti coloro che svolgono funzioni educative, è quello di "farsi carico" dei fenomeni conflittuali, intenzionalmente e progettualmente. Il testo dedica spazio a una lettura pedagogica dei conflitti, all'"arte" di gestirli, alle competenze richieste ai professionisti dell'educazione, a strumenti metodologici e spunti operativi. Particolare attenzione e spazio sono riservati alla comunicazione interpersonale, alla dimensione di piccolo gruppo e alle dinamiche che lo caratterizzano, soprattutto in caso di eventi conflittuali. Tra i possibili contesti educativi, si è scelta la scuola come anello centrale per promuovere una nuova cultura "evoluta" del conflitto: il volume propone orientamenti e spunti operativi per insegnanti, educatori ed educatrici, per sostenerli nel trattare più consapevolmente i conflitti con e tra allievi e allieve e con le famiglie.