Descrizione
Questo non è proprio un saggio, ma un romanzo in cui il protagonista – Italo Calvino – è al tempo stesso un uomo in carne e ossa e un fantasma, uno scrittore realmente esistito e una finzione narrativa. Marco Belpoliti
Calvino non amava parlare di sé direttamente, ma attraverso lo schermo delle immagini. Silvio Perrella ne ha interrogate alcune, le ha connesse tra loro e ha scoperto che in molte di esse si nascondono dei veri e propri autoritratti. «Avevo tenuto così a lungo con me la possibilità di scrivere un libro su Calvino, che quando davvero lo scrissi fu come acciuffare una cometa per la coda». Dagli anni Quaranta agli Ottanta del Novecento, il giovane, baldanzoso e iperattivo Calvino si trasforma in un malinconico Prospero della letteratura che desidererebbe dismettere le armi della finzione per tornare a essere lettore tra i lettori. La sua è la storia di una metamorfosi oscura e affascinante che s'intreccia con l'evoluzione della letteratura italiana e internazionale.
Note biografiche
Silvio Perrella è nato a Palermo e vive tra Napoli, Roma e la sua città natale.Nei suoi libri pratica l'arte dell'immaginazione individuale, mescolando viaggi, letture e sogni ad occhi aperti. Così sono nati Fino a Salgareda, Giùnapoli, In fondo al mondo, Da qui a lì, Doppio scatto,Io ho paura, Petraio. E ancora Addii, fischi nel buio, cennie Insperati incontri, dove è raccolta la frequentazione della forma saggio. Per Laterza ha pubblicato Calvino e, dal sodalizio con Raffaele La Capria è nato Di terra e mare.