Descrizione
Questa monografia, la prima dell’ampia produzione di Paolo Di Stefano, parte dall'idea che "La catastròfa", del 2011, segni un punto di arrivo e di svolta nel percorso dell'autore. Sia perché è il primo romanzo non-fiction, e ha un dichiarato intento civile, quello cioè di raccontare una vicenda confinata nell’oblio e mai prima ricostruita; sia sul piano linguistico, perché il tragico episodio viene restituito attraverso la parola dei minatori superstiti, delle vedove e degli orfani, facendone una narrazione polifonica di grande potenzialità emotiva ed epica.L’indagine letteraria di Guido Grilli prende in esame i romanzi di Di Stefano dal punto di vista della lingua, della struttura e dello stile, procede con un esame dettagliato de "La catastròfa" e si conclude con una preziosa intervista di Grilli a Di Stefano.
Note biografiche
È nato ad Alessandria nel 1968 e vive da sempre a Lugano, nel Canton Ticino.
Dal 1992 è giornalista per il quotidiano “laRegione”, dove si occupa di cronaca e temi di attualità.
Si è laureato in Lingua, letteratura e civiltà italiana all'Università della Svizzera italiana a Lugano, conseguendovi nel 2017 il Bachelor e nel 2020 il Master.