Descrizione
L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha avuto un forte impatto anche sui credenti e sulle comunità religiose di ogni culto. Oltre ad aver stravolto le pratiche religiose, ha riportato all’attenzione le tematiche della sofferenza e della morte, spesso rimosse dal progresso tecnico-scientifico e dalla privatizzazione delle comuni esperienze dell’ammalarsi e del morire. Queste ineludibili tappe dell’esistenza, i relativi fattori antropologici, sociali, giuridici e le implicazioni teologico-rituali, potrebbero renderci più consapevoli e responsabili di fronte alle emer¬genze, condividendo con colleghi, amici e vicini di casa, di qualsiasi convinzione e religione, il semplice ma eterno mistero del soffrire e del morire.
Questo volume, attraverso una raccolta di saggi e testimonianze, ha lo scopo di presentare come siano vissute tali esperienze nelle comunità di fede musulmana. È destinato al personale socio-sanitario, ai cappellani, ai volontari, ma anche alle autorità politiche e ammini¬strative, a quanti si occupano in generale di immigrazione, e comunque a tutte quelle persone di ‘buona volontà’ che, trovandosi a contatto con la cura di fedeli musulmani, possono nell’opera di soccorso trovare occasioni inedite di incontro e dialogo e far nascere reti di solidarietà.
Questo volume, attraverso una raccolta di saggi e testimonianze, ha lo scopo di presentare come siano vissute tali esperienze nelle comunità di fede musulmana. È destinato al personale socio-sanitario, ai cappellani, ai volontari, ma anche alle autorità politiche e ammini¬strative, a quanti si occupano in generale di immigrazione, e comunque a tutte quelle persone di ‘buona volontà’ che, trovandosi a contatto con la cura di fedeli musulmani, possono nell’opera di soccorso trovare occasioni inedite di incontro e dialogo e far nascere reti di solidarietà.