Descrizione
Dopo il femminismo, movimento sociale di cui la de Souzenelle sottolinea e la necessità storica e i limiti, e dopo lo sfruttamento pubblicitario della femminilità, è giunto il tempo per l’umanità – uomini e donne uniti in una medesima ricerca dell’umano – di riscoprire il senso del femminile. La Bibbia contiene, secondo Annick de Souzenelle, la chiave che può aprirci la porta su questa dimensione essenziale, trascurata dalla nostra società. Partendo dal testo ebraico, fonte ispirativa cui l’Autrice ha ormai abituato i suoi lettori con i suoi precedenti libri, parla dell’esistenza e della comune vocazione umana attraverso la storia e il significato delle figure matriarcali e femminili bibliche o anche di personaggi maschili con “valenza” femminile, per arrivare ad esporre la prospettiva cristiana ortodossa che afferma la mistica sponsalità della chiesa e dell’anima nella relazione con Dio.
Note biografiche
Nata all’indomani della prima guerra mondiale, ha compiuto un coraggioso e inconsueto cammino di conoscenza della profonda struttura umana attraverso la rilettura delle Scritture ebraico-cristiane, lavoro da cui sono scaturite le numerose opere pubblicate e la sua attività seminariale pressoché continua e tuttora valente.
Servitium ha già pubblicato molte sue opere, tra le quali: "Il simbolismo del corpo umano"; "Nel cuore del corpo la parola"; "Il femminile dell’essere"; "L’Egitto interiore o le dieci piaghe dell’anima"; "Giobbe, sulla via della luce"; "La Lettera: strada di vita"; "L’Edipo interiore"; "Siamo divisi in due"; "Camminare con l'angelo".