Descrizione
Le 19 conversazioni con Umberto Riva contenute in questo libro sono l'esito di una casualità. Era in corso uno studio delle sue opere salentine, e avevamo chiesto di poterlo intervistare nel suo studio a Milano. In quei giorni di febbraio si manifestavano i primi casi di Covid-19, proprio in Lombardia, e si pensò allora a un collegamento video da registrare. Già dal primo incontro, abbiamo capito che voleva raccontare di sé a qualcuno e che l'esperimento gli sarebbe piaciuto. Forse perché lo strappava dall'isolamento forzato che la pandemia imponeva o forse perché quegli incontri gli offrivano un rapporto umano "nutriente". Così incontrarsi e chiacchierare è divenuto un rito quasi quotidiano, tra il 20 marzo e il 5 maggio del 2020, al quale si è sottoposto con piacere. Ora questo libro, che prometteva di essere una lunga e piacevole conversazione tra persone che si conoscevano da tempo – «ci manca un po' di vino, potremmo stare tutti e tre vicino al camino» –, è diventato un vero e proprio memoriale che Riva ha deciso di consegnare a un amico.