Descrizione
Nessuna donna sarà mai libera se ogni altro essere vivente non lo sarà. Abbiamo bisogno di un approccio multiforme al dominio che sia in grado di tenere insieme voci diverse, egualmente finalizzate allo smantellamento dell'oppressione. Solo un pensiero anarcafemminista è in grado di rispondere alle sfide del nostro tempo perché tiene insieme la specificità dell'oppressione delle donne e la convinzione per cui la lotta contro questa specifica oppressione richiede di affrontare anche tutte le altre.
Il femminismo non è un movimento che ha a che fare solo ed esclusivamente con 'questioni di donne'. Costituisce, piuttosto, una forma di critica dell'ordine sociale nella sua globalità. Consente di affinare la concezione dell'oppressione attraverso un'analisi dei modi di dominio interiorizzati e di decostruirli. Chiara Bottici propone una teoria filosofica radicale, che definisce anarcafemminista, ispirata a due affermazioni principali: la prima è che c'è qualcosa di specifico nell'oppressione delle donne; la seconda è che, per combatterla, dobbiamo districarci tra tutte le altre forme di oppressione e dall'antropocentrismo che le caratterizza.
Note biografiche
Chiara Bottici è professoressa associata di Filosofia alla New School for Social Research di New York, dove co-dirige il Gender and Sexualities Studies Institute. Tra le sue pubblicazioni: Uomini e Stati. Percorsi di un'analogia (ETS 2004); The Myth of the Clash of Civilizations (con B. Challand, Routledge 2010); Filosofia del mito politico (Bollati Boringhieri 2012); Imagining Europe. Myth, Memory, and Identity (con B. Challand, Cambridge University Press 2013); Imaginal Politics. Images Beyond Imagination and the Imaginary (Columbia University Press 2014); Feminism, Capitalism, and Critique (a cura di, con B. Bargu, Palgrave 2017); Mitologia femminista (Castevelcchi 2022). Nel catalogo Laterza anche Manifesto anarca-femminista (2022). I suoi lavori sono tradotti in molte lingue.