Descrizione
Ospiti e parassiti. Questo libro racconta il loro favoloso banchetto. Libro d’orecchio e di bocca, di carestia e di uccisioni, di saperi e di asservimenti. Il parassitismo è un fenomeno logico, fisico, biologico, antropologico, economico-finanziario, ma anche informatico, sociologico, religioso, storico, etico e letterario. Il parassita è qualcuno che mangia presso un altro e a sue spese. È l’essere della relazione. È necessario alla relazione. Il parassita è essere e non essere. Inventa qualcosa di nuovo. Poiché non mangia come tutti gli altri, costruisce una nuova logica.
Il parassita è un operatore, è un clinamen generalizzato. Il tempo irreversibile del vivente inizia con l’introduzione di un parassita. Nella vicinanza comune di ciò che si chiama inerte e di ciò che si definisce vivente, un certo virus si riproduce in maniera parassitaria. Il tempo irreversibile della storia inizia con l’introduzione dell’uomo parassita. Almeno a partire dall’agricoltura e dall’allevamento.
Note biografiche
Michel Serres (Agen 1930 – Vincennes 2019), filosofo, membro dell’Académie française, ha insegnato alla Sorbona e alla Stanford University. Tra i suoi saggi in traduzione italiana ricordiamo: Lucrezio e l’origine della fisica (1980), Genesi (1988), L’ermafrodito: Sarrasine scultore (1989), Il contratto naturale (1991), Le origini della geometria (1994), Il mal sano (2009), Tempo di crisi (2010), Non è un mondo per vecchi (2013), Il mancino zoppo (2016), BioGea (2016), Darwin, Napoleone e il samaritano (2017), Hergé mon ami (2017), Contro i bei tempi andati (2018) e Morale per disobbedienti (2019). Nel 2014 gli è stato conferito il Premio Nonino.