Descrizione
Tra tutte le figure letterarie di magistrati che sbagliano, nessuna può vantare lo spessore drammatico di Ponzio Pilato: colui che, per sua sventura, si è trovato di fronte l’Innocente per definizione e l’ha condannato. Ma, è andata veramente così? A leggere gli atti di questo processo immaginario che lo ha visto sul banco degli imputati qualche dubbio sorge davvero.
Note biografiche
Per oltre trent’anni magistrato a Milano e in Cassazione, si è occupato di inchieste celebri dalla P2 a Mani pulite, dal delitto Ambrosoli al processo IMI-SIR. Dal 2017 si dedica alla riflessione pubblica sulla giustizia, con incontri nelle scuole e tramite il suo sito www.sulleregole.it.
Professore ordinario di Diritto penale commerciale all’Università Cattolica di Milano, è partner di Chiomenti Studio Legale, dove coordina la Business Unit White Collar Crime. Tra le sue pubblicazioni si segnalano quelle sulla responsabilità professionale medica e sui rapporti tra giustizia e letteratura.
Giudice presso il Tribunale di Reggio Calabria. Entrato in magistratura nel 1999, ha al suo attivo incarichi di docenza presso la Scuola di Specializzazione per le
Professioni Legali presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e diverse pubblicazioni in materia di diritto civile e diritto del lavoro.
