Descrizione
Il “colpo d’audacia” teorico di Gabriele Pulli andrebbe individuato nell’intuizione che la risoluzione delle controversie problematiche delle esperienze dell’umano, di cui la psicoanalisi si fa carico come loro “cura”, vanno spiegate, prima che nelle loro dinamiche d’ordine strettamente esistenziale (prima cioè di quelle poste sulla via della psicologia), piuttosto in quelle delle “dialettiche” stesse dell’essere (pertanto in quelle date dalla via della filosofia). Tutte le questioni in merito sono così spostate dal nostro autore dal piano delle modalità d’essere dell’umano al piano delle modalità d’essere dell’essere stesso come tale. (Dalla Prefazione)
Note biografiche
Gabriele Pulli insegna Psicologia filosofica e Psicologia dell’arte e della letteratura presso i corsi di laurea in Filosofia dell’Università di Salerno. Fra i suoi libri, ricordiamo Sul desiderio (Liguori 2003), La trasparenza di Elena (Clinamen 2007), Freud e Minkowski (Liguori 2008), Freud e Severino (Moretti&Vitali 2009, premio “De Risio” 2010), Sulla memoria (FrancoAngeli 2010), Sull’Edipo Re (Clinamen 2012), Il brivido dell’eterno. Su Pirandello e Freud (Clinamen 2016).