Verso un nuovo mattino

La montagna e il tramonto dell'utopia
Autore:
Editore:
Anno:
2018
ISBN:
9788858133101
DRM:
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10,99 €

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Descrizione

All'inizio degli anni Settanta nasce un movimento ribelle. Sono giovani contestatori dai capelli lunghi e dagli abiti irriverenti. Solo che alle piazze preferiscono le montagne e cercano in parete il loro altrove e un diverso rapporto con la vita e con la natura. Li chiamano i ragazzi del Nuovo Mattino e questa è lo loro storia, utopistica e tragica.

Nei primi anni Settanta, tra Torino e il Gran Paradiso, le montagne cominciano a popolarsi di personaggi strani, lontani anni luce dalle figure tradizionali dell'alpinismo classico. Questi nuovi arrampicatori disprezzano il mito eroico dello scalatore duro e puro, il rito della vetta a ogni costo, della 'lotta con l'Alpe'. Nel piccolo mondo dell'alpinismo è una frattura epocale che porta alla nascita di un vero e proprio un movimento ribelle, il Nuovo Mattino, che deriva dal 1968 i riferimenti culturali. Lo guida il torinese Gian Piero Motti, giovane colto e geniale, ottimo scalatore e autore di articoli forti. I contestatori cercano in parete il loro altrove, una verità complementare ma non conflittuale con l'esperienza urbana. Rifiutano i pantaloni alla zuava e li sostituiscono con jeans e maglietta. Aprono vie dai nomi simbolici: Itaca nel sole, Lungo cammino dei Comanches, La via della Rivoluzione. Ispirati dal mito dell'arrampicata californiana, trovano splendide pareti di gneiss a pochi minuti dalla strada della Valle dell'Orco e volando di fantasia le chiamano Caporal e Sergent, in risposta al leggendario Capitan della Yosemite Valley. Ma tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento gli eventi mettono brutalmente fine al rinascimento della scalata italiana. Era inevitabile? Perché è successo? Le storie di questo libro raccontano il passaggio dall'utopia del Nuovo Mattino alla materialità delle prestazioni sportive, dall'incertezza del sogno alle sirene del mercato. Disegnano la metafora della società italiana e di quello che siamo oggi. Nell'anniversario del 1968 spiegano la fine di un'epoca e ne abbozzano una nuova, più arrendevole e disincantata.


Note biografiche

Enrico Camanni, alpinista e giornalista torinese, ha fondato e diretto il mensile "Alp" e la rivista internazionale "L'Alpe". Collabora con "La Stampa". Ha scritto libri di storia e letteratura dell'alpinismo, trattando le Alpi contemporanee con La nuova vita delle Alpi (Bollati Boringhieri 2002), Il Cervino è nudo (Liaison 2008) e Storia delle Alpi (Biblioteca dell'Immagine 2017), e otto romanzi ambientati in vari periodi storici (l'ultimo è La discesa infinita, Mondadori 2021). Ha curato i progetti scientifici del Museo delle Alpi al Forte di Bard, del Museo al Forte di Vinadio e del Museo della Montagna di Torino ed è vicepresidente dell'associazione "Dislivelli". Per Laterza è autore di Di roccia e di ghiaccio. Storia dell'alpinismo in 12 gradi (2013), Il fuoco e il gelo. La Grande Guerra sulle montagne (2014), Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia (2016), Il desiderio di infinito.Vita di Giusto Gervasutti (2017) e Verso un nuovo mattino. La montagna e il tramonto dell'utopia (2018).


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