Sul far del crepuscolo

Il destino della filosofia dalla tragedia alla dialettica
Editore:
Anno:
2021
ISBN:
9788857580081
DRM:
Social DRM

12,99 €

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Descrizione

Libertà, necessità, desiderio, riconoscimento e destino: il teatro del conflitto. L’essere umano nella tragedia vive il disorientamento che si esprime nello sconcertante interrogativo: che cosa devo fare? Il nostro presente, tra natura, cultura, tecnica e politica sopporta la tragedia e la forza del destino? Nella storia culturale dell’Occidente, dai Greci a Hegel e poi da Simmel a noi, la filosofia è stata capace di portare- a-concetto la dialettica del tragico tale da sollevare il problema della sua essenza e relazione con l’evento dell’essere, con l’umano accadere nella congiuntura, nel kairós, nella storia? Forme e stili di vita, mondi eterogenei, soggettività, passioni e idee, azioni e linguaggi, personaggi sul palco: se la tragedia è la dialettica in scena e se la filosofia è l’antidoto alla theatrokratía, allora è ancora necessario interrogarsi sulle filosofie del tragico e del destino perché ciò ci spinge a fare filosofia nella contingenza del vivente? Per rispondere a questi interrogativi e procedere nel cammino di pensiero che pervade il fenomeno della vita nell’esistenza e del nostro essere nel mondo, Antonio De Simone, in questo volume, ripercorre alcuni sentieri filosofici attraverso la “messa in scena” dei personaggi di un originale palcoscenico filosofico in successive rappresentazioni drammaturgiche che – tra mondo antico, moderno e contemporaneo – hanno dialetticamente vissuto e interpretato da “attori protagonisti” l’intreccio e la “storia parallela” che corre fra tragedia e filosofia.


Note biografiche

Antonio De Simone, filosofo e saggista, è professore di Storia della filosofia e Filosofia della cultura all’Università di Urbino. Nel 2013-14, con l’Abilitazione Scientifica Nazionale, ha ottenuto l’idoneità a professore ordinario di Storia della filosofia e di Filosofia politica. Con un peculiare stile intellettuale si è occupato del pensiero filosofico, politico, etico-giuridico, ermeneutico, estetico e sociologico moderno e contemporaneo; ha analizzato, tra l’altro, il rapporto tra soggetto, conflitto e potere nelle metamorfosi della modernità a partire da Machiavelli; ha inoltre contribuito alla ricezione nazionale e internazionale dell’opera di Georg Simmel e di Jürgen Habermas. È autore di oltre una quarantina di volumi; tra i recenti: L’inquieto vincolo dell’umano (2010); Passaggio per Francoforte (2010); Dislocazioni del politico (2011²); Conflitto e socialità (2011); Il soggetto e la sovranità (2012); Alchimia del segno (2013); Machiavelli (2013); L’arte del conflitto (2014, 2016²); L’Io reciproco (2016); Intervista a Machiavelli (et. al., 2017³, Premio Letterario Nazionale “U. Fraccacreta”, 2018); Il ponte sul grande abisso (2017²); La via dell’anima (2017); Dismisure (2017); Il primo Habermas (2017²); Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica (2018); Post res perditas. Discorsi su Machiavelli. Lezioni Urbinati (2019). Ha curato le raccolte di saggi Leggere Simmel (2004); Identità, spazio e vita quotidiana (2005); La vita che c’è (et. al., 2006, 2 voll.); Diritto, giustizia e logiche del dominio (2007); Paradigmi e fatti normativi (2008); Per Habermas (et. al., 2009); Leggere Canetti (et. al., 2011). Ha ricevuto premi e riconoscimenti di prestigio per la sua attività scientifica. Collabora con riviste nazionali e internazionali. È direttore di Collane editoriali ed è Socio Ordinario dell’Accademia Raffaello di Urbino. È stato relatore al Festivalfilosofia di Modena.

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