Descrizione
1958, Trieste. In un condominio di lusso viene trovato il corpo straziato di una bambina. È la figlia del sindaco e l'inchiesta si intreccia con il conflitto per il potere in città. Nell'umido marzo triestino che resiste alla primavera, è inviato a risolvere il caso il tenente-colonnello Augusto Trani che, rinnegando il padre ebreo e gerarca fascista, era partito da Trieste prima della guerra. Trani non è un investigatore, è un soldato. Dopo avere sperimentato l'orrore della guerra, deve confrontarsi con quello della pace. Il filo del male che sembrava potersi spezzare si srotola ancora dalle stanze del potere. Rivela il legame che unisce le generazioni. Un poliziesco poco convenzionale che combina uno sfondo senza concessioni al pittoresco con un intreccio avvincente e visionario. Il racconto dell'inchiesta riserva sorprese continue. La verità sembra sfuggire anche dopo l'identificazione del colpevole: risolvere il caso della bambina infatti significherà decifrare il mistero della città.
Note biografiche
Francesco Fiorentino, napoletano, dopo aver vissuto a Venezia, abita a Bari dove insegna letteratura francese. Tra i suoi saggi pubblicati in Italia e in Francia, si segnalano le monografie su Balzac (Laterza), su Molière (Einaudi), sul teatro del Seicento (Laterza).
Carlo Mastelloni, napoletano, Procuratore della Repubblica aggiunto a Venezia, è stato per anni giudice istruttore conducendo inchieste rilevanti sul terrorismo interno e internazionale. Primo a indagare sui rapporti internazionali delle Brigate Rosse, ha incriminato i vertici dell'Olp per traffico clandestino di armi, e ha fatto emergere la struttura segreta Gladio.