Descrizione
Il volume costituisce il primo organico studio relativo a due tra i più rappresentativi edifici dell’EUR: i Palazzi delle Esedre, opera degli architetti Giovanni Muzio, Mario Paniconi e Giulio Pediconi. La ricerca archivistica, che ha portato alla luce una documentazione in larga parte inedita (corrispondenza, delibere, contratti, elaborati grafici progettuali, disegni esecutivi, verbali di cantiere) conservata prevalentemente presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma e gli Archivi Storici dell’I.N.A. e dell’I.N.P.S., ha permesso di ricostruire l’effettiva successione cronologica delle varie fasi, dall’incarico ai tre architetti (1938), selezionati non attraverso una procedura concorsuale ma per incarico diretto, alla conclusione dei lavori nel dopoguerra. L’analisi dei caratteri architettonici (impostazione compositiva, vincoli funzionali, articolazione distributiva, rapporti proporzionali, soluzioni strutturali, diversificazione dei materiali) ha costituito la solida base per la lettura iconologica dei palazzi, che ha condotto ad isolare un quadro di riferimento ancorato alla tradizione architettonica nazionale, interpretata alla luce della posizione privilegiata (l’Atrio d’onore dell’EUR) assegnata ai due edifici. Nella parte conclusiva del volume i Palazzi delle Esedre sono stati inseriti nel più generale contesto dell’E 42, in relazione al quale è stata tratteggiata una rilettura critica condotta sulla base delle posizioni politiche, ideologiche ed economiche maturate nello specifico momento storico: cercando di superare abusate formule critiche, ma soprattutto di indagare le molteplici modalità di ricezione da parte degli architetti degli orientamenti palesati dai vertici decisionali e, dunque, l’articolazione delle diverse anime presenti in quella che sin dall’inizio venne concepita come la massima impresa architettonica dell’età fascista.
MARCELLO VILLANI è professore Associato presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio”di Chieti e Pescara, dove insegna Storia dell’Architettura II. Le sue ricerche sono orientate prevalentemente verso l’architettura dell’età barocca e quella del XX secolo. Ha pubblicato i volumi Pietro da Cortona architetto (Roma 2002, in collaborazione con A. Cerutti Fusco), La facciata di S. Maria in Via Lata. Committenza, iconologia, proporzionamento, ordini (Roma 2006), La più nobil parte. L’architettura delle cupole a Roma 1580-1670 (Roma 2008). È autore di numerosi saggi e recensioni, apparsi su importanti riviste di settore (Palladio, Studi Romani, etc.). Ha preso parte a convegni nazionali ed internazionali (Pietro da Cortona, 1997; Francesco Borromini, 2000; Luigi Vanvitelli, 2000; L’Architettura nelle città italiane del XX secolo, 2001; L’Altra Modernità. Città e architettura, 2007) ed alla Giornata di Studio su Gustavo Giovannoni (2003). Ha fatto parte di progetti nazionali di ricerca, collaborando ad esposizioni, tra le quali si segnalano Altari Post-Conciliari (1992), Spatia Ecclesiae (1994), Cappelle Palatine (1997), Opus Italicum. Italštì Renesan nì Baroknì Architekti v Praze (2001), Roma Barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona (2006). Attualmente sta svolgendo un lavoro di ricerca e consulenza storica nell’ambito del restauro del Colonnato berniniano di piazza S. Pietro (con Sandro Benedetti).