Descrizione
L’apertura dell’università alla dimensione internazionale è andata assumendo un valore strategico fondamentale, dalle conseguenze sempre più tangibili. La riflessione proposta nel volume si muove pertanto tra il piano dell’analisi teorica e quello della proposta concreta. Sul fronte analitico si dà conto dello stato dell’arte nel dibattito internazionale, per concentrarsi poi sullo scenario italiano, che vede al centro le innovazioni al quadro normativo introdotte dal MIUR e dall’ANVUR. Dato lo scenario in parte contrastato che ne emerge, è parso opportuno prendere inoltre in esame le effettive pratiche valutative in uso presso gli atenei. L’approfondimento, realizzato mediante studi di caso, ha interessato le università di Bologna, Udine e Trento, oltre al Politecnico di Milano. Sulla scorta dei risultati raggiunti, nel volume viene avanzata una proposta concreta, che si sostanzia nella definizione di un framework di carattere metodologico e di un sistema unitario di indicatori per la valutazione. Il dispositivo, delineato in modo da poter fornire un supporto utile sia ai singoli atenei che al sistema nazionale dell’Higher Education, è di tipo evidence-based, ispirato al concetto di comprehensive internationalisation. L’impianto risulta impostato su un doppio processo di valutazione, sia interna che esterna. Sul piano operativo, il testo fornisce un tool di strumenti differenziati, utili per determinare lo stato e l’evoluzione nel tempo degli atenei, a partire da un nucleo di fattori chiave per lo sviluppo di un’università dal respiro internazionale.
Note biografiche
Luca Dordit, PhD, si è laureato in Filosofia e in Pedagogia e successivamente ha conseguito un dottorato in Ingegneria gestionale, sviluppando i propri interessi in ambito valutativo. È esperto di politiche e sistemi dell’education, con una profonda conoscenza dello scenario internazionale nel settore sia della scuola e della formazione professionale, sia dell’istruzione superiore, accademica e non accademica. Ha pubblicato per i maggiori istituti di ricerca italiani, oltre che per l’OCSE (Higher Education in Regional and City Development, con Arduino Salatin, 2012)
Alberto F. De Toni, PhD,è rettore dell’Università di Udine e presidente della Fondazione CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane). È professore ordinario di Organizzazione della produzione e di Gestione dei sistemi complessi, presidente dell’Organismo di vigilanza del Cineca, presidente dell’Organismo indipendente di valutazione dell’Istituto superiore di sanità, direttore scientifico di CUOA Business School e membro dello Strategic Standing Committee dell’European University Institute. È stato presidente dell’Associazione italiana di ingegneria gestionale.