Descrizione
Dubitavano della divinità di Cristo e della verginità della Madonna, dell'autenticità dei vangeli e della trinità, dell'immortalità dell'anima e della creazione: erano i più radicali seguaci di Juan de Valdés ed erano in tanti, dal Sud al Nord della penisola. Fra mondi misteriosi ed esoterici, studi sulla natura, religione e libertinaggio, il movimento valdesiano fu un'eresia capace di attrarre potenti cardinali, gentildonne d'alto rango, raffinati umanisti, ma anche semplici preti e umili popolani. Luca Addante racconta la storia affascinante di un movimento non ortodosso, specchio del bisogno di nuove libertà.
Note biografiche
Luca Addante (Cosenza, 1970) è professore di Storia moderna all'Università di Torino. Si è occupato in particolare di personaggi e movimenti del dissenso religioso e politico più radicale, dagli eretici ai libertini, dai giacobini ai carbonari. Per Laterza è autore di Eretici e libertini nel Cinquecento italiano (2010), che nel 2011 ha vinto il "Premio Federico Chabod" dell'Accademia dei Lincei assegnato al miglior libro di storia medievale, moderna o contemporanea, e Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, interpretato, falsato (2018, edizione francese Paris 2021).