Descrizione
Cacciatore, giocatore e filosofo (scettico). David Hume spara alle gazze, da ragazzo; gioca a whist, da grande; e ama la verità, sempre (sempre che la verità sia alla nostra portata). Ama la verità per il piacere che procura. La passione per la filosofia è così simile a quella per la caccia e per il gioco; e il piacere sta nell’esercizio della mente, più che nel raggiungimento del fine. Ma, per fissare l’attenzione, il fine deve mostrarsi utile, e una qualche forma di successo risulta indispensabile. La filosofia guarda alla vita per trovare immagini di sé e queste immagini, forse, possono ancora dirci qualche cosa. Oggi cacciamo meno ma giochiamo di più. Esercizio, utilità e successo: la filosofia è sempre in grado di procurarci il suo piacere?
Note biografiche
Emilio Mazza (1962) insegna all’Università IULM di Milano. Ha scritto diversi saggi su Hume; tra questi La peste in fondo al pozzo. L’anatomia astrusa di David Hume (2012). Insieme a E. Ronchetti, ha curato i New Essays on David Hume (2007). Ha tradotto i Dialoghi sulla religione naturale (1996) di Hume e il Discorso sul metodo (2014) di Descartes.