Descrizione
Un accattone bambino, nella giungla cambogiana, che parla dodici lingue. Una giovane manager d'assalto del Vietnam. Un uomo dal passaporto falso nelle miniere di giada della Birmania. Federico Fubini racconta le vite invisibili travolte dalle grandi correnti globali.
Un viaggio passo passo dall'Estremo Oriente a un Occidente altrettanto estremo, passando dal Golfo del Bengala e quindi dal Persico. Man mano che si avanza, le immagini da cartolina non tengono più: il mondo cambia così in fretta che ogni donna e ogni uomo ormai porta su di sé più di un'epoca e più di una cultura. È il segreto che trasforma il pianeta, popoli mai entrati in contatto si incontrano. L'era della grande ibridazione umana è iniziata. La si legge negli occhi delle persone per migliaia di chilometri: dalla taiga russa a un passo dalla Corea del Nord alle celle d'acciaio che imprigionano certi strani 'cinesi' nelle carceri di Guantánamo. Tra cronaca e racconto, in queste pagine troveremo quel calderone di culture, interessi, vita, identità, che distingue l'oggi.
Note biografiche
Federico Fubini è inviato ed editorialista de "la Repubblica", dove scrive di economia e finanza. È stato al "Corriere della Sera" fra il 2002 e il 2013. Fa parte del comitato scientifico della rivista "Limes". Negli ultimi anni ha seguito i grandi eventi della crisi finanziaria con editoriali, interviste e reportage. Con Einaudi ha pubblicato alcuni racconti nella raccolta di giovani autori Anticorpi (1997) e con Mondadori il libro Noi siamo la rivoluzione. Storie di uomini e donne che sfidano il loro tempo (2012) con il quale ha vinto il Premio Estense.