Descrizione
Màdera rivisita il pensiero di Jung, mettendo al centro della sua rilettura il documento più enigmatico dell’intero lascito junghiano, quel Libro rosso che lo psicanalista svizzero aveva composto in una stagione segnata dal travaglio interiore. Jung aveva lungamente accarezzato quel progetto, infine lo aveva chiuso per sempre in un cassetto, tanto scandalose gli erano apparse quelle meditazioni segrete.
Riscoperte recentemente, Màdera le riprende, le rilegge con pazienza e con audacia, e ci regala così una rilettura originalissima e quasi sapienziale di Jung, capace di misurarsi con semplicità e onestà disarmante con gli enigmi tutti umani del sacro, della morte e della rinascita.