Descrizione
Acceso e controverso, il dibattito sul rapporto fra pubblico e privato sembra una sorta di torre di Babele, una dialettica scandita dall’alternanza di corsi e ricorsi, da schermaglie e forme di collaborazione. Ma imprese e istituzioni pubbliche sono davvero inconciliabili o è possibile tracciare una strada comune in nome di quell’interesse collettivo considerato fin dall’antichità il fondamento della res publica? A questa domanda, e a tante altre che ne derivano, hanno provato a rispondere Simone Bemporad, con una lunga esperienza di comunicatore in grandi aziende, e Renata Codello, alfiere della gestione pubblica del patrimonio culturale, avvalendosi del contributo della rappresentante di un’organizzazione internazionale, di un economista, una dirigente d’azienda, un imprenditore. In un dialogo che si sviluppa sullo sfondo di Venezia, osservatorio d’eccezione «su quanto accade nel mondo», gli autori fanno luce sui molteplici punti di vista che i due termini della dicotomia chiamano in causa e analizzano teorie e progetti passati e presenti, interrogandosi sugli scenari futuri. Sfila così sotto i nostri occhi una serie di luoghi – dalle Procuratie vecchie al negozio Olivetti, da Punta della Dogana all’isola di San Giorgio –, tappe di un percorso «che procede a zigzag» fra i concetti di comunità, benessere individuale, scopo e profitto, competenze tecniche e pensiero umanistico. Un cammino che conduce al proposito ambizioso di dar vita a «un sistema interconnesso» fra nazioni, cittadini e imprese, in cui un approccio realistico alle sfide dell’ambiente e alla dimensione sociale del futuro si accompagni a una «visione olistica, onnicomprensiva» del mondo.
Note biografiche
SIMONE BEMPORAD, prima giornalista, poi manager in varie aziende – tra le quali Iri, Enel e Assicurazioni Generali –, ha vissuto a lungo a Washington, dove è stato rappresentante di Leonardo/Finmeccanica presso il governo degli Stati Uniti. Per Generali ha dato vita al progetto The Human Safety Net, attivo in oltre venti paesi. È adjunct fellow presso il Center for Strategic and International Studies (Csis) di Washington.
RENATA CODELLO, architetto, è segretario generale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Già dirigente del ministero della Cultura e soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Roma, esperta di restauro e gestione del patrimonio culturale, è attualmente consulente della Presidenza della Repubblica e componente del Consiglio superiore della Banca d’Italia. Per Marsilio ha pubblicato Architetture veneziane di Carlo Scarpa (2010, con Alberto Torsello) e Architetture contemporanee a Venezia (2014).