Description
Quanto minore è la disponibilità di un orientamento condiviso, di criteri di giudizio comuni, tanto maggiore è la confusione morale, lo spazio per il conflitto e la coercizione. La modernità occidentale degli ultimi tre secoli ha coltivato sistematicamente forme di sviluppo latrici di disorientamento radicale, e lo ha fatto passare per “condizione umana”. Ma quel processo che Nietzsche ha catturato con le espressioni “nichilismo” e “morte di Dio” ha caratteri storicamente unici e rappresenta un peculiare vicolo cieco della storia.
Il presente lavoro rappresenta un tentativo di fondazione ontologica, epistemica e, su queste basi, etica che vuole aiutare a sottrarsi alla propria condizione di disorientamento strutturale chi abita la modernità occidentale. Il metodo utilizzato è di matrice fenomenologica e mira a esporre le condizioni intenzionali del conferimento di senso nell’ambito dell’azione umana. L’articolazione del valore che emerge dal percorso svolto identifica le gravi unilateralità degli ordinamenti etici contemporanei e segnala le direzioni in cui una via d’uscita può essere trovata. Queste direzioni sono costituite da un consolidamento delle identità personali e collettive, da un recupero di forme di vita comunitaria, da un riorientamento pedagogico che privilegia concretezza e sintesi ad astrazione e analisi, da uno sviluppo della libertà nella continuità con il passato e dall’accettazione della pluralità dei percorsi di valorizzazione collettiva.
Notes biographiques
Andrea Zhok (Trieste, 1967) si è formato studiando e lavorando presso le università di Trieste, Milano, Vienna ed Essex. È attualmente professore di Filosofia Morale, presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Tra la sue pubblicazioni monografiche ricordiamo, Fenomenologia e genealogia della verità (1998), L’etica del metodo. Saggio su Ludwig Wittgenstein (Mimesis, 2001), Il concetto di valore: dall’etica all’economia (Mimesis, 2002), Lo spirito del denaro e la liquidazione del mondo (2006), La realtà e i suoi sensi (2012), Rappresentazione e realtà (Mimesis, 2014).