Description
Omar Di Felice è cresciuto sognando un luogo, l’Antartide, che non sapeva come fosse fatto, ha imparato a conoscerlo attraverso i libri e ogni altra forma di testimonianza diretta o indiretta. Da adulto, ha capito che sarebbe potuto diventare un obiettivo vero e proprio. Ne ha vissuto l’illusione nella sua forma più crudele. Poi ha avuto la forza di rialzarsi, e ripercorrere il lungo cammino che porta un sogno a diventare realtà. Nei 716,5 km percorsi tutti rigorosamente in sella alla sua bicicletta, fra -10°C e -25°C e affrontando i feroci venti catabatici, per oltre 48 lunghissimi giorni Omar ha esplorato il luogo più estremo e isolato del Pianeta. Ha pedalato, spinto, sofferto. Ha riso, pianto, gioito. Ha vissuto, senza nessuna forma di supporto o assistenza, l’esperienza più incredibile della sua vita, realizzando il suo sogno più grande ma, soprattutto, capendo ciò che l’Antartide gli ha lasciato dentro. Omar Di Felice riporta l’esplorazione moderna indietro nel tempo. Un’esplorazione non solamente geografica ma intima ed emotiva. È partito pensando di scrivere un record, l’ennesimo della sua carriera, che resta ancora lì, personalmente così perfetto nella sua incompiutezza. È tornato con la consapevolezza di aver raggiunto molto di più di quello che un numero scritto su un foglio di carta avrebbe potuto donargli. Nell’ambiente più estremo, nella solitudine più totale, nel fallimento e nella riuscita, la storia di un uomo che ha attraversato l’Antartide in bicicletta. Insieme al libro è in uscita il docufilm, realizzato grazie alle immagini riprese in soggettiva da Omar Di Felice e prodotto insieme alla Different Media Productions: inizialmente sarà proiettato nelle sale cinematografiche e, a seguire, in streaming. Per le date di proiezione e tutte le modalità di fruizione potrete far riferimento ai canali social di @omardifelice.
Notes biographiques
Omar Di Felice (Roma, 1981) è rimasto folgorato da Pantani nel 1994 e da quel momento è iniziata la sua passione per la bicicletta. Dopo aver corso tra le categorie agonistiche del ciclismo tradizionale coronando la sua carriera con un anno tra le fila dei professionisti, nel 2012 ha deciso di passare all’ultracycling. In questo sport estremo si è contraddistinto in diverse competizioni italiane e internazionali, vincendo la Transamerica, la gara più iconica e difficile al mondo. Fra le sue imprese ricordiamo nel 2014 il raggiungimento di Capo Nord in inverno (primo in assoluto su una bicicletta tradizionale), nel 2018 la traversata del Canada artico per circa 1300 km sulla Arctic Highway, nel febbraio 2021 quella lungo la catena dell’Himalaya fino ad arrivare ai 5364 metri del campo base dell’Everest, dopo aver coperto 1300 chilometri e 40 mila metri di dislivello, e nel 2022 il giro del mondo lungo il circolo polare artico. Per Baldini+Castoldi ha pubblicato Zona Omar. Stati Uniti coast to coast pedalando oltre il limite (2021) e Artico. Guardate con me il mondo che cambia (2022).