Qui dentro ho messo tutte le persone che ci sono e ci sono state, le tortuose vie che attraverso. Ho messo tutti i miei viaggi, le ore al volante su strade perfette, le canzoni di Dylan, tutti i suoni della mia armonica, le poesie di Emily Dickinson. Tutte le emozioni dell'infanzia, il sole a mezzanotte a Capo Nord, la mia adorata neve e le possenti Alpi che quando entrano negli occhi non se ne vanno più dal cuore. Ho messo il profumo dei boschi, la scia delle stelle, il crepitio del fuoco. Ho messo il coraggio delle proprie idee, la convinzione che siamo tutti diversi e per questo importanti. Ho messo i colori della taiga, i pini, le betulle e tutte le tigri che possono entrarci. Ho messo i sorrisi e gli abbracci ricevuti, i baci impetuosi e quelli sfiorati, la passione prepotente che arriva improvvisa. Ho messo le lacrime salate che scavano gli occhi, la persistenza di alcuni sguardi, le memorie vicine e quelle lontane. Tutta la libertà possibile. E poi ho messo me stessa.