Description
Oggi, già molte cose sono in condivisione, quasi tutto.
Auto, lavori, know how, informazioni. Ma gli scambi
nell'arte contemporanea sembrano conoscere solo la forma
della compravendita. Come in un mercato azionario.
Paradossale per un settore che dovrebbe per antonomasia
essere all'avanguardia.
Vendere non è l'unico modo che ha un'Artista per trarre
visibilità e guadagno dalle proprie opere. I contratti di Art
Sharing propongono soluzioni alternative, già previste
dall'ordinamento giuridico per altre forme di godimento
sui beni mobili, da applicare tenendo conto della specificità
dell'oggetto: le Opere d'Arte sono beni infungibili, unici.
Con i contratti di Art Sharing l'Artista può scegliere tra
un guadagno immediato e la possibilità di un canone
mensile, tornando in possesso del suo lavoro allo scadere
del termine concordato.
Anche la sua controparte ne trarrà dei vantaggi, accedendo
ad opere diversamente non messe in commercio o con un
prezzo maggiore di quello che è disposto a spendere.
Nel collezionista crescerà la consapevolezza di ciò che
piace, non più sacrificata alla convenienza economica,
come direttrice principale delle due scelte. Parallelamente,
aumenta, con l'Art Sharing, la domanda di Opere d'Arte e
i soggetti interessati.
Perché la condivisione è un moltiplicatore.
Prima di tutto di scelte.