Description
La vita privata, per non dire intima, di Gesù non ha avuto molto spazio nella ricerca esegetica o teologica corrente e nemmeno nella critica più spregiudicata. Il problema semplicemente non si poteva porre. Recentemente, con lo scalpore suscitato da libri come Il codice da Vinci di Dan Brown, il tema è venuto prepotentemente alla ribalta, senza riserve, dando adito a vivaci e persino scomposte reazioni di molti ambienti del mondo cattolico. Per gli uni Gesù è grande perché non sposato, per gli altri è tale perché sposato. Eppure né il celibato, né il matrimonio sono alla base della vera singolarità di Gesù. Certo Gesù non è stato un uomo disincarnato, privo di pathos, di emotività, sensibilità, affettività propria di ogni essere umano. Il problema della vita intima, dell'amore o degli amori di Gesù verso una donna o altre donne esiste ma è destinato a restare senza risposta, perché poco si può desumere dalle fonti. La tesi di queste pagine, tanto profonde quanto coraggiose, è che lo specifico, la novità assoluta del profeta di Nazaret non è stata quella di aver avuto una moglie, come quasi tutti i profeti d'Israele, ma nell'annuncio di liberazione delle persone, nell'aver aperto le braccia e più ancora il cuore a chiunque fosse in difficoltà e nel bisogno. E se in seguito ad una nuova libera, spassionata ricerca si arrivasse a dimostrare come piuttosto verosimile anche per Gesù un'eventuale scelta matrimoniale, non sarebbe la fine del mondo, né tanto meno del cristianesimo.