"Sei proprio come tuo padre! Tale e quale. Siete come due gocce d'acqua!" Ma io e mio padre siamo evidentemente diversi: mia madre forse è impazzita. Mio padre ha la barba, io no. Mio padre è alto e muscoloso, io no. Mio padre è un uomo, io no. Apro l'ultimo cassetto dell'armadio e tiro fuori una cadente scatola di latta, gonfia di vecchie foto di famiglia ingiallite. Trovo la foto di un ragazzo raggiante che sembra avere qualcosa di speciale. La avvicino allo specchio. Le mie labbra si aprono lentamente come un sipario che lascia intravedere una scena mai vista, una tenda scostata che svela i tratti di un viso conosciuto: il mio. Insieme a mio padre guardo le altre foto ad una ad una e scopro che ognuna nasconde una storia, un momento rubato all'oblìo del tempo che scorre."Papà, sono storie bellissime. Un giorno, quando sarò grande e sarò capace di scrivere in corsivo ne faccio un quaderno intero. Te lo prometto". È così che nasce questo libro, da una promessa da mantenere.