Il racconto "La ragazza di Pola" è certamente una storia d'amore che incarna in qualche modo il vecchio detto: "Il primo amore non si scorda mai!". Nelle mie intenzioni, tuttavia, vorrebbe essere anche un invito, per chi legge, a ripensare a come è stato il suo rapporto con i propri genitori... Parlando in prima persona, soltanto ora che sono abbastanza avanti negli anni mi capita di soffermarmi a riflettere su quanta parte della mia vita è stata condizionata da loro e quanta parte di loro è ancora dentro di me. Con questo racconto vorrei anche rendere omaggio agli abitanti dell'Istria che, alla fine della seconda guerra mondiale, hanno vissuto una tragedia a causa della violenza dei partigiani di Tito. Mi riferisco sia alle vittime massacrate e gettate nelle foibe, sia a tutte le persone che, per il timore di poter fare la stessa fine, hanno scelto di fuggire e accettare la condizione di profughi pur di non sottostare al dominio degli slavi.