Le vicende vissute da Manfredi sono singolari e straordinarie per gli eventi che gli conferirono il segno del fascino, della gentilezza e del sublime: il fascino di una fanciullezza trascorsa in una corte fastosa, colta e multietnica; la gentilezza associata ai valori cavallereschi; il sublime che avvolge la personale tragedia. Manfredi, figlio prediletto dell'imperatore Federico II di Svevia e cresciuto a fianco di raffinati precettori, portatori delle più evolute teorie del tempo, ereditò da padre il progetto incompiuto di realizzare la distinzione dei ruoli tra papa ed imperatore, La funzione assunta ed il duplice ruolo di monarca del Meridione e riferimento dei ghibellini operanti nel Settentrione gli conferirono potenzialità e ruolo per poter realizzare ed anticipare di diversi secoli l'unità d'Italia. La sua audacia e volontà dovettero soccombere però all'intrigo ed alla defezione prima ancora che al caso ed alle preponderanti forze della reazione.