Description
Jeanne è una donna amata e rispettata, apprezzata come libraia, forse un po’ timida, forse con un matrimonio non proprio felice, ma almeno all’apparenza soddisfatta. Vive la vita con la paura di disturbare, ma un giorno, durante una visita di routine il medico mormora: «C’è qualcosa». Una parola piccola, “qualcosa”, e tutto ciò che la circonda sembra svanire. Jeanne entra così in un mondo diverso, nel quale deve raccogliere le forze e affrontare le verità su sé stessa e sulla complessità della vita, un mondo nel quale non è sola. Incontra un gruppo di donne, ognuna col proprio male e con la propria infelicità, e insieme a loro – la solare Brigitte, Assia e la giovane Mélody – scopre l’urgenza di vivere, la ribellione, la felicità proibita, la paura, il coraggio e la capacità di lasciar andare. Un libro ambizioso che punta una luce sulla malattia e sulla maternità, sull’amicizia e sulla libertà. Ancora una volta Chalandon ci regala una storia indimenticabile.
Notes biographiques
Sorj Chalandon è nato nel 1952. È stato per trent’anni corrispondente e giornalista per «Libération», prima di entrare nella squadra irriverente de «Le Canard Enchaîné». Ha coperto i maggiori conflitti del secolo scorso, dal Libano all’Afghanistan e si è trovato più volte a tu per tu con la guerra. I suoi reportage sull’Irlanda del Nord e il processo di Klaus Barbie gli valsero il Prix Albert-Londres nel 1988. Tra i suoi romanzi pubblicati in italiano <i>Il mio traditore</i> (Mondadori, 2009), <i>Chiederò perdono ai sogni</i> (Grand Prix du Roman de l’Académie française; Keller, 2014), <i>La quarta parete</i> (Prix Goncourt des lycéens, Premio Terzani; Keller, 2016), <i>La professione del padre</i> (Prix du style; Keller, 2019), <i>Il giorno prima</i> (Keller, 2021). Le sue opere sono state tradotte in numerosi Paesi.