Description
Uno al giorno: è questo il ritmo con cui da qualche mese si stanno inaugurando campi di pickleball in tutto il territorio italiano, e gli operatori confermano che l’andamento è esponenziale. Si può dire, insomma, che anche nel nostro Paese siamo all’alba di una vera e propria pickleball mania. D’altra parte, negli Stati Uniti, dove questo sport è nato nel 1965, i praticanti sono già 68 milioni, e la tendenza anche lì è esplosiva: nel giro di poco tempo, «The Economist» l’ha definito come la disciplina con i maggiori margini di crescita in assoluto, la giovanissima campionessa Anna Leigh Waters è stata inserita nell’ultima lista delle trenta persone più influenti del pianeta pubblicata da «Forbes», Bill Gates ha pubblicato un video intitolato I’m a pickler in cui spiega perché è diventato il suo passatempo preferito e LeBron James ci si è talmente appassionato da aver acquistato un’intera squadra. Ma non pensate che il pickleball sia uno sport per Vip, anzi: sono proprio l’accessibilità e la trasversalità le caratteristiche che stanno rendendo questo gioco sempre più popolare. Originale ibrido fra tennis, badminton e tennistavolo, il pickleball non richiede nessuna attrezzatura costosa, nessuna forza fisica e ben poca velocità per essere praticato anche a buoni livelli: non serve potenza, si punta tutto su precisione e imprevedibilità. Vi basterà indossare delle semplici scarpe da tennis, impugnare la tipica racchetta pentagonale e buttare la pallina forata al di là della rete per trovarvi catapultati in un mondo di divertimento e condivisione. Cosa state aspettando?
Notes biographiques
Nato a Milano nel 1963, appassionato di sport, di management e cultura aziendale, è stato presidente e ad di Decathlon Italia Srl e oggi si occupa di relazioni istituzionali. Sostenitore della cultura del movimento fisico e del benessere psicofisico, si impegna da sempre nella promozione dello sport di base.
Giornalista pubblicista, toscana da quattro generazioni, è nata in Maremma nel 1976. Dopo la laurea in Scienze Politiche ha lavorato nel mondo dell’enologia e della fotografia per poi ricoprire il ruolo di addetta stampa in una delle maggiori insegne di grande distribuzione italiana. È conosciuta su Linkedin per la saga dei “tagli del nastro”.