Description
«Per la strada gli uomini avevano smesso di
guardarla. Non che fosse mai stata bella, ma una
certa qualità della sua carne, una materia ferma
e un po' eccessiva che non era facile rinchiudere
nei vestiti, si era spesso attirata occhiate e
commenti.
Da ragazza aveva provato imbarazzo e fastidio,
qualche volta perfino paura per quegli sguardi:
ancora si ricordava di uno che in una strada del
Vomero aveva fatto il gesto di morderle un seno.»
Alla soglia dei cinquant'anni una
donna osserva e racconta, con
struggimento e con ironia, i tanti
cambiamenti che avvengono in quel
periodo di passaggio: nel proprio
corpo, nella percezione del tempo, nei
rapporti fra i sessi.
Con la pausa, o meglio con la battuta
d'arresto della fertilità, la vita di
una donna sembra, infatti, subire
uno strano contraccolpo. Come se
all'improvviso si fosse persa quella
che fino a poco prima sembrava
una condizione destinata a durare
per sempre: la «beata incoscienza
d'essere», cioè la sottile e tacita
sintonia fra il tempo del proprio corpo
e quello del mondo.
In uno scenario meridionale, i
ricordi recenti si mescolano con
quelli luminosi dell'infanzia e
dell'adolescenza.
Nuova edizione accresciuta.