Description
Questa raccolta di saggi si propone come una riflessione su un atto implicito nella produzione della scrittura, vale a dire la realizzazione di un borrador, il quale in spagnolo indica ciò che in italiano chiameremmo “bozza”.Margo Glantz lo intende qui come il frutto di un lavoro di costruzionedel testo dietro al cui significato letterale si cela evidentemente un sensopiù profondo. I testi di questa selezione nascono dalla continua riflessionedell’autrice sul periodo coloniale ispanoamericano e si configurano comeuna vera e propria introduzione alla letteratura coloniale, una cultura pococonosciuta in Italia ma che meriterebbe di essere riscoperta.
Da un’angolatura originale, l’autrice si interroga così sul processo manuale della scrittura e sulle sue conseguenze: le omissioni, i tagli, le cancellature e tutti quegli elementi che assumono un’importanza fondamentalein quanto modificano il corpo da cui traggono origine.
Allo stesso modo, l’interprete, altro tema cruciale nella riflessione diMargo Glantz, tenta di fornire una nuova lettura della realtà “altra”: illibro, infatti, si sofferma a lungo sulla figura della Malinche, la primainterprete di Cortés, nonché su quella di Cabeza de Vaca, il conquistatoreche visse l’esperienza della nudità e dell’acculturazione nella narrazionedei suoi Naufragi.
Un altro gruppo di saggi, invece, analizza la figura di Sor Juana Inés dela Cruz, la più grande voce poetica del barocco ispanoamericano. Oltrea far emergere il forte interesse per il processo di conquista della scrittura, un diritto di cui tanto gli indigeni quanto le donne furono all’epocaprivati, questi saggi esaltano e ci permettono di apprezzare la personalitàpoliedrica e lo spiccato senso critico di una delle più grandi voci femminilidella letteratura messicana.