Description
Con le sue opere, ma anche con i suoi articoli di cronaca per il Corriere della Sera, Dino Buzzati ha esplorato il fantastico in agguato nel mondo reale e l’inverosimile che diventa reale, l’ignoto che non si può vedere ma che si percepisce nei suoi effetti, reali o presunti che siano. Il suo mondo è attraversato da eventi prodigiosi e soprannaturali che vanno per così dire da sé, e non sono accompagnati da alcuna forma di terrore. Si tratta di una “normalità dell’anormale” che finisce per rappresentare gli incubi e le paure di ciascuno, descritti anche con i registri del comico, dell’ironia, della parodia, ma sempre in un’atmosfera sospesa, di inquietudine per una catastrofe incombente, o un rivolgimento desiderato nella propria vita; eventi forse destinati a non arrivare mai, come i Tartari del suo più famoso romanzo. Un realismo stregato che Buzzati ha incanalato non solo nella narrativa e nelle cronache, ma anche nei suoi quadri, nei romanzi a fumetti antesignani del graphic novel, nei libretti d’opera e nei testi teatrali.