Description
In un tempo che potrebbe essere ieri, oggi o domani, l’Inghilterra è percorsa da gruppi di individui che, senza avere apparentemente poteri forti alle spalle che ne dirigano le azioni, lavorano sistematicamente a reprimere tutto ciò che ha a che fare con l’arte, i sentimenti, la comunicazione. Gli scrittori, pittori e musicisti che insistono a comporre e rendere pubblica la propria arte vengono brutalmente puniti per contrappasso (i pittori vengono accecati, gli scrittori mutilati, i musicisti resi sordi), ma anche chi continua a coltivare sentimenti viene sottoposto a una «desensibilizzazione» e privato della memoria.Nella vena di 1984 e di Fahrenheit 451, con questo romanzo breve e fulminante – pubblicato per la prima volta nel 1977 e salutato come un capolavoro da critici e scrittori, tra cui Margaret Atwood e Edna O’Brien– Kay Dick ci trasporta in un mondo distopico in cui il terrore è acuito dal totale anonimato e dall’imprevedibilità con cui loro agiscono, spostandosi in gruppo come automi e alternando passività ed esplosioni di ferocia, un mondo reso se possibile ancora più straniante dalla pacifica bellezza di un paesaggio che mantiene la grazia e gli odori della campagna e della costa inglese, tra giardini fioriti, un oceano spumeggiante e colline verdissime.
Notes biographiques
1915 / 2001
nata a Londra, ha scritto cinque romanzi e a soli ventisei anni è stata la prima donna a dirigere una casa editrice inglese, lavorando con grandi autori come George Orwell. Ha scritto per il New Statesman, il Times, lo Spectator e il Punch. Ha vissuto per vent’anni con la compagna, la scrittrice Kathleen Farrell, e ha sempre sostenuto il lavoro dei giovani scrittori che considerava più promettenti.